Bollettino del 7 febbraio 2021

Bollettino del 7 febbraio 2021

By In Bollettino, News, Parrocchia On 6 Febbraio 2021


Quinta domenica del Tempo Ordinario 7 febbraio 2021 (I settimana del Salterio)

Letture:
Giobbe 7,1-4. 6-7;
Salmo 146;
1 Corinzi 9,16-19.22-23;
Marco 1, 29-39

COLLETTA

O Dio, che nel tuo amore di Padre ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini e li unisci alla Pasqua del tuo Figlio, rendici puri e forti nelle prove, perché sull’esempio di Cristo impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore, illuminati dalla speranza che ci salva. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

La suocera di Simone era a letto con la febbre, e subito gli parlarono di lei. È bello questo preoccuparsi degli apostoli per i problemi e le sofferenze delle persone care, e metterne a parte Gesù, come si fa con gli amici. Non solo la gratuità, quindi, ma anche tutto ciò che occupa e preoccupa il cuore dell’uomo può e deve entrare, a pieno titolo, nel dialogo con Dio nella preghiera. Gesù ascolta e risponde: si avvicina, si accosta, va verso il dolore, non lo evita, non ha paura. E la prese per mano. Mano nella mano, come forza trasmessa a chi è stanco, come a dire “non sei più sola”, come un padre o una madre a dare fiducia al figlio bambino, come un desiderio di affetto. Chi soffre chiede questo: di non essere abbandonato da chi gli vuole bene, di non essere lasciato solo a lottare contro il male. E la fece alzare. È il verbo della risurrezione. Gesù alza, eleva, fa sorgere la donna, la riaffida alla sua statura eretta, alla fierezza del fare, alla vita piena e al servizio: per stare bene l’uomo deve dare!

(p. Ermes Ronchi osm)

AVVISI DELLA SETTIMANA

  • CONFESSIONI: dal lunedì al venerdì è presente un confessore dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle 17.30 alle 18.00 e su richiesta chiedendo in sacrestia. Al sabato dalle 8.00 alle 10.00, e nel pomeriggio tra le due messe. Alla domenica, solo se possibile per la presenza del sacerdote.
  • Oggi raccogliamo l’offerta della “Busta mensile” per la parrocchia: Grazie
  • Oggi celebriamo la GIORNATA per la VITA: leggiamo il Messaggio dei nostri vescovi; Ricordiamo nelle S. Messe i bambini battezzati nel 2021. Non ci sarà la tradizionale vendita delle primule.
  • Lunedì 8, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita,è la VII Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la TRATTA DI PERSONE con tema: Economia senza tratta di persone. La piaga della tratta di persone a scopo di sfruttamento lavorativo, sessuale, per l’accattonaggio o per la vendita di organi non è relegata al passato, ma ancora oggi molte persone, in modo particolare nei paesi del sud e dell’Est del mondo, sono ridotte in schiavitù e sfruttate come se non fossero esseri umani e non avessero diritti. La Diocesi propone un momento di riflessione e preghiera, sul canale You Tube della Diocesi di Padova alle ore 20.30.
  • Mercoledì 10 ore 10.00: incontro caritas parrocchiale.
  • Giovedì 11, memoria della Beata Vergine di Lourdes, sarà la 29° Giornata mondiale del Malato, occasione per affidare alla Madonna tutti gli ammalati e gli infermi, specialmente quelli di Covid19 e quelli nelle RSA, ed anche tutti gli operatori sanitari (medici, infermieri, ausiliari), nonché i cappellani ospedalieri.

Mons. GIOVANNI CAPPELLO ci ha lasciati

è morto a 90 anni martedì 2 nella casa sacerdoti dell’OPSA di Sarmeola dove era ricoverato da qualche anno. Lo ricordiamo con tanta riconoscenza per il suo illuminato e fedele ministero in basilica come penitenziere puntuale e costante; i funerali si sono svolti giovedì, presiedutidal vescovo Claudio con una trentina di concelebranti, trasmessi sul canale You Tube della nostra basilica.

Ecco una sintesi del percorso di vita e pastorale di don Giovanni.

Nato a Deserto d’Este il 26 settembre 1930, in una famiglia di nove tra figli e figlie. Diceva: “Mio padre lavorava, mia madre era in casa e pregava…”. Fu ordinato prete il 10 luglio 1955 e subito nominato vicerettore del Collegio Barbarigo, laureandosi intanto in Lettere. Dal settembre 1972 fu insegnante nel Seminario Minore e dal 1974 preside della scuola media interna: desiderava che nello studio ci fossero l’applicazione e la diligenza, l’ordine e la disciplina. con una grande passione educativa. Nel 1980 divenne parroco di Taggì di Sopra, continuando l’attività di docenza in Seminario, diventando nel 1987 “Monsignore”. Nel 1992 fu nominato arciprete di Merlara e parroco di Minotte e concluse l’insegnamento. Nel settembre 2009 rinunciò alle parrocchie per motivi di età e si ritirò a Deserto, in casa della sorella Fernanda, cominciando a essere penitenziere nella basilica delle Grazie di Este, dove continuò il suo servizio fino al 2017, quando la salute precaria lo costrinse a trasferirsi all’Opera della Provvidenza di Sarmeola. Col passare del tempo don Giovanni perse la lucidità che lo caratterizzava da sempre e andò consumandosi piano piano, fino a quando la morte lo ha raggiunto nella mattinata di martedì 2 febbraio.


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