Bollettino del 17 e del 24 giugno 2018

By Saint In Bollettino On 19 Giugno 2018

Undicesima domenica del Tempo Ordinario
17 giugno 2018 (III settimana del Salterio)

Letture:
Ezechiele 17,22-24;
Salmo 91;
2 Corinzi 5,6-10;
Marco 4, 26-34

COLLETTA
O Padre, che a piene mani semini nel nostro cuore il germe della verità e della grazia, fa’ che lo accogliamo con umile fiducia e lo coltiviamo con pazienza evangelica, ben sapendo che c’è più amore e più giustizia ogni volta che la tua parola fruttifica nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Dal vangelo secondo Marco: “«Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa».

Natività di San Giovanni Battista
24 giugno 2018 – (IV settimana del Salterio)

Letture:
Isaia 49, 1-6;
Salmo 138;
Atti 13, 22-26;
Luca 1, 57-66. 80

COLLETTA
O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito, e guidala sulla via della salvezza e della pace. Per il nostro Signore…

Dal vangelo secondo Luca: “«Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. L’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni».

GUIDO NEGRI E LA COMUNIONE EUCARISTICA

Nel luglio del 1912, all’amico conte Adolfo Bonaini, Guido Negri ricorda, tra l’altro, uno dei momenti più belli vissuti insieme a Firenze durante il servizio militare. Si presenta così all’amico: «È l’officiale giovanissimo che tu salutavi lassù tra i monti de la manovra e che poi, solo tornava a Pontepetri, a Maresca a la comunione, talora quasi meridiana, e sentiva l’Italia là, ne l’umile parrocchiale, inginocchiato senz’armi a l’eucarestia». E ricorda ancora le chiese di Firenze dove ogni mattina si comunicava: «… è il sottotenente che sentiva tutto splendore come di cielo l’azzurro de la sciarpa da ufficiale, quando in Santa Maria di Fiore o dai gesuiti s’accostava al Santissimo Sacramento…». La sua testimonianza non passava inosservata…
Il colonnello gli disse che per un ufficiale fare la comunione ogni giorno era troppo. Da amico, il colonnello gli consigliava o di non fare la comunione ogni giorno o di smettere in quel momento la divisa. Guido gli rispose: «Faccio forse cosa che disonori la divisa del soldato col comunicarmi? manco forse al mio dovere miliare, perché ogni dì mi comunico?». Il colonnello gli disse di no, che non disonorava la divisa e non mancava al suo dovere. Non disse altro. E da allora il colonnello diventò amico di Guido. (Lorenzo da Fara, Guido Negri, p. 80-81).

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