Lettera di Pasqua 2022

Lettera di Pasqua 2022

By In Missioni, News On 5 Aprile 2022


Belém, 03-04-2022

Carissimi/e amici/che,
che la pace e la allegria che viene dalla risurrezione del Signore sia con tutti voi. É con grande allegria che vi scrivo questa lettera con la speranza di poterci incontrare non più prima di Pasqua, come inizialmente previsto, ma alla metà dell’anno per occasione delle vacanze. Spero che la pandemia mi permetta di mantenere la data prevista del mio viaggio in Italia il 23 di giugno di quest’anno.

Alla metà di dicembre, e esattamente dal 13 al 15, abbiamo avuto la visita del nostro P. Provinciale. Sapevamo prima del suo arrivo che dovevano esserci alcuni cambiamenti nella composizione della nostra comunità per l’anno 2022. La nostra comunità, durante l’anno in corso, era stata esattamente dimezzata. Eravamo rimasti in tre, dopo la morte del P. Albano Ternus nel mese di giugno, dopo il ritorno in Italia del P. Alberto Casalegno e la nuova destinazione data al P. Plutarco. Così si sono aggiunti altri tre gesuiti: P. Valerio già nel mese di dicembre, e già altri due, il fratello Portela e lo studente Edmo Flores, con la missione di aiutare sia il MAGIS come il CAC. Così la nostra comunità si è ricomposta e ha iniziato le sue molteplici attività nei diversi campi di attuazione a Belém.

Dal 2 all’ 11 di febbraio abbiamo festeggiato la Madonna di Lourdes, patrona della nostra comunità e della Cappella che porta il suo nome. Ad ogni sera della novena, e esattamente alle ore 18, era celebrata la messa vespertina, presieduta da un sacerdote della regione. Alla vigilia abbiamo avuto la presenza del vescovo Teodoro della diocesi di Ponta di Pedras, e, nel giorno festivo, del vescovo coadiutore di Belém, D. Antonio Salesiano, con l’amministrazione del sacramento dell’unzione dei malati, e alla sera con la presidenza del nostro arcivescovo D. Alberto. Ad ogni notte c’era un pubblico specifico invitato, così come era fatta una benedizione propria di diversi oggetti. In questo modo, diversi gruppi di fedeli si sono fatti presenti mostrando il loro affetto alla Madonna. Dopo la messa festiva c’è stata una processione di auto non potendo realizzare una processione a piedi per causa della pandemia. Per lo stesso motivo, abbiamo dovuto cancellare il consueto pranzo di confraternizzazione con collaboratori laici, evitando così il pericolo di agglomerazione di fedeli.

Alla fine del mese di febbraio, nel tempo di carnevale, ho accettato l’invito del vescovo bresciano D. Carlo Verzeletti che mi ha chiesto di orientare un ritiro di quattro giorni a 14 seminaristi della diocesi di Castanhal ma che studiano teologia nella Facoltà Cattolica a Belém. Sono stati quattro giorni intensi di riflessione e di intimità con il Signore, avendo come obiettivo diventare sempre più “discepoli missionari di Gesù”. Questa occasione di trasmissione della Parola del Signore mi ha anche aiutato a rinnovare personalmente la mia vocazione di completa consacrazione a Dio e di servizio ai miei fratelli. Dopo questa esperienza positiva, ho accettato un altro ritiro ai 9 seminaristi di teologia della stessa diocesi di Castanhal che stanno facendo l’esperienza apostolica nelle diverse parrocchie della diocesi. Infatti, dal 2 al 6 maggio ci ritireremo nel Cenobio, vicino alla città di Castanhal, utilizzando lo stesso schema del primo ritiro.

Sono piccole esperienze che aiutano i nostri seminaristi ad approfondire sempre più l’amore per Il Signore che si rivela nel servizio ai fratelli, soprattutto ai più poveri e bisognosi, a esempio di Cristo Buon Pastore.

Durante la quaresima, tempo di conversione e di riflessione in preparazione alla festa della Risurrezione del Signore Gesù, la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, ogni anno propone un tema attuale da approfondire. Quest’ anno, considerando la situazione critica che stiamo vivendo in Brasile nell’area della educazione, è stato scelto come tema della Campagna della Fraternità “Fraternità e educazione”, e come motto “parla con sapienza e insegna con amore” (Pr. 31,26). In questo stesso periodo di quaresima abbiamo l’abitudine di proporre un ritiro con spunti e indicazioni per pregare e meglio prepararci alla festa di Pasqua.

Sto occupando il mio tempo, soprattutto al mattino, per dare un po’ di orientazione spirituale a persone singole, sacerdoti, religiosi/e e laici/che.
La chiesa di tutto il mondo sta impegnata partecipando nella preparazione del Sinodo proclamato dal papa Francesco, che si concluderà a Roma nel prossimo anno. Contemporaneamente, qui a Belém, già dall’anno scorso, abbiamo iniziato il Sinodo Archidiocesano della Archidiocesi, purtroppo interrotto per causa della pandemia. Ma a febbraio di quest’anno è stato ripreso questo processo sinodale, camminando insieme verso una riforma di vita che incomincia con ciascuno di noi. Incontri, ritiri di laici/che, sacerdoti e religiosi/e sono impegnati in questo processo sinodale. Nel secondo semestre sarà prevista la conclusione di questa preparazione a livello di Archidiocesi.
Con l’augurio di una felice e santa Pasqua di risurrezione per voi e per i vostri familiari invio il mio abbraccio fraterno, chiedendo, nelle mie preghiere, che il Signore benedica voi e tutti i vostri familiari.

Attenzione
Per chi riceve questa lettera, chiedo la bontà di confermare il ricevimento, e, se per caso ha un email, sarebbe bene comunicarmelo. Per chi la riceve via email, per favore mi confermi l’email esatto e se ci sono altre persone interessate basta solo indicarmelo. Cosí la comunicazione sará più diretta e facile. Purtroppo, in questo tempo di pandemia, ho perso molti contatti, e questo mi dispiace.
Meu unico e-mail é: zzerotto@gmail.com
Con stima e affetto,

P. Bruno Schizzerotto sj