Lettera di Natale 2021

Lettera di Natale 2021

By In Missioni, News, Parrocchia On 7 Dicembre 2021


Belém, 03-12-2021

Carissimi/e amici/che,

pace e allegria nel Signore. Come vi dicevo nella mia lettera di Pasqua dell’anno scorso, mi ero programmato di ritornare in Italia per la celebrazione dei miei 50 anni di sacerdozio. Infatti, il 26 giugno é stato il giorno della mia ordinazione sacerdotale a Santa Giustina, Padova, insieme ad altri tre gesuiti della regione: Antonio Melloni e Carlo Tartarini, già nella gloria del Signore, e Umberto Libralato, attualmente a Milano. Purtroppo questo sogno è sfumato non avendo condizioni propizie per causa della pandemia che si è sparsa in tutto il mondo. Pazienza.

Così, approfittando di questo tempo di attesa, il 25 maggio scorso ho fatto l’intervento di cataratta all’occhio sinistro, e, il 22 giugno all’occhio destro. In questo modo, il 26 giugno riuscivo solo ad accompagnare la celebrazione della santa Messa per non sforzare la vista. Grazie al cielo, adesso mi trovo ben ricuperato.

In questi mesi, tuttavia, le nostre attività non sono state ridotte, anzi. Infatti, quanto alla celebrazione della Eucaristia domenicale, oltre agli orari normali (7.00, 9.00, 17,30 e 19,30) è stato introdotto un orario in più, alle 11 del mattino. Oltre alle messe nella Cappella, io celebro alle suore Dorotee anziane, almeno due volte alla settimana, il martedì e il giovedì mattina, (alla domenica quando posso), e alle suore di Filippo Smaldone al sabato sera e al lunedí mattina, (alla domenica solo quando posso). Quanto alle confessioni, ogni giorno abbiamo una fila sempre numerosa di fedeli che vengono da ogni parte della città. E dire che siamo sempre almeno due o tre sacerdoti confessando simultaneamente. Credo che nelle parrocchie, normalmente, non ci sono confessioni. Per questo vengono tutti qui nella nostra Cappella.

Dopo più di un anno di reclusione, siamo riusciti a organizzare un passeggio con bagno di fiume relativamente vicino, nella spiaggia chiamata Paradiso. È stato un momento di allivio per tutti, scaricando le tensioni accumulate nella pandemia.

Grazie al cielo, il giorno di S. Ignazio è stata letta la lettera del Provinciale dei Gesuiti del Brasile nominando un altro Superiore e Coordinatore del Pará, che comprende la comunità di Belém e quella di Santarém. Cosí, sono stato, finalmente, alliviato da queste funzioni di superiore.

È vero comunque che, non potendo programmare incontri presenziali, sono aumentate le riunioni virtual: per esempio con il SIES (Servizio Ignaziano di Spiritualità) che sto incominciando ad accompagnare. Infatti, in quest’anno ignaziano, celebriamo 500 anni della conversione di S. Ignazio di Loyola (20 maggio 2021), e 400 anni della sua glorificazione come santo (12 marzo 2022). È una buona occasione che ci invita alla conversione. A luglio abbiamo avuto anche una riunione virtuale dei gesuiti della Provincia del Brasile.

Il CAC (Centro Alternativo di Cultura) continua con le sue attività, molte delle quali in modo virtuale. È sempre grande la nostra preoccupazione per i/le 400 bambini/e che fanno parte del nostro pubblico, insieme con le rispettive famiglie. La fame rimane sempre una grande preoccupazione immediata, aggravata in questo tempo di pandemia, che ha provocato molta disoccupazione, senza contare i casi di tensione e ânsia che sfociano nei tentativi di mutilazione e perfino suicídio. Lo conferma la psicologa contrattata.

Il MAGIS svolge le sue attività soprattutto in modo virtuale, con molte live e trasmissioni. Non mancano azioni concrete di ecologia in rioni periferici della città.

Il 9 luglio abbiamo avuto la pasqua del nostro amato P. Albano Ignazio Ternus che si occupava dell’assistenza alle donne povere che abitano in periferia. È costante la distribuizione di ceste di alimento ogni mese a queste famiglie povere che normalmente dipendono da donne. La Casa della Carità ha anche distribuito più di 300 marmitte a coloro che vivono nella strada, senza casa, soprattutto nel mese di febbraio e luglio. Il 14 novembre, giornata dei poveri, istituita ultimamente dal papa Francesco, furono distribuite 200 marmitte ai poveri che vivono in strada.. Un gruppo di volontari ha organizzato questa distribuzione, parte nella Capella e parte nella città. Alla marmitta è stato aggiunto una frutta e una bibita.

A ottobre abbiamo accolto la visita del nostro Superiore della Preferenza Amazzonia che ha avuto un colloquio con ciascuno dei gesuiti. Ha anche avuto modo di incontrarsi con le diverse pastorali in cui siamo inseriti: Cappella, CAC, MAGIS, Casa della Carità, Consiglio della Cappella, funzionari/e… È stata una buona ocasione per conoscere piú da vicino i nostri collaboratori. Con la Pasqua del P. Albano nel mese di luglio ,e il ritorno in Italia del P. Alberto Casalegno in settembre, siamo rimasti in quattro sacerdoti. Alla fine di ottobre, il CAC completò 30 anni di attuazione, e il 29 è stata organizzatauna giornata di incontro almeno con i rappresentanti dei 14 gruppi in cui sono divisi. Momento di festa e di allegria, con molti giochi e diversioni. Infatti, il tema era: “giocare è urgente!” Il 19 novembre ho participato al pranzo di compleanno di 101 anni di D. Isabel, lucida e ben disposta: è la nonna del CAC. Canta e danza che è un piacere!

Il 21 dicembre P. Plutarco riceverá una nuova missione, ma é giá arrivato P. Valerio Paulo Sartor per rimanere con noi. E a gennaio aspettiamo lo studente Edmo Flores dos Santos che aiuterà nel CAC e MAGIS per un anno prima di iniziare gli studi di teologia. Nel 2022 saremo quindi in cinque: tre sacerdoti, un fratello e uno studente.

Sto pensando di passare la prossima Pasqua con voi, per un período di vacanze. Speriamo, Quest’anno si è rivelato difficile, se non impossibile. Termino augurando un Santo Natale in cui Gesù nasca nei vostri cuori e un anno pieno di salute, di pace e fraternità per tutti. Vi ricordo tutti nella preghiera. Un grande abbraccio,

P. Bruno Schizzerotto sj